IN CALABRIA NON SI MANGIA UN CA**O – Calabria

IN CALABRIA NON SI MANGIA UN CA**O – Calabria

Ragazzi siamo atterrati all’aeroporto internazionale di L.A. aka Lamezia Terme.

Siamo a Reggio Calabria e stiamo andando ad incontrare la nostra guida di questi giorni che sarà una big surprise. Si fa colazione con un gelatino. La nostra guida è Francesco Kent che ci offre tre alternative: se vuoi andare al mare prendi l’alternativa leggera, una granita al caffè doppia panna e brioche; quella intermedia una coppa di gelato con brioche. Il terzo e massimo livello è la coppa signature con: brioche, la fantastico sottozero e brioche, che è il più estremo…

Ragazzi è arrivato il boss a seguirci e prenderemo oltre alla coppa sottozzero, granita al fico bianco bagnata con gelso nero. Il fico è dolcissimo, il gelso ha un sapore selvatico, di bacca, fiori.

Coppa sottozzero: pistacchi, fragole, panna montata, gelato fior di latte, fragola e pistacchio più macedonia di frutta totale. Si va all’assaggio di una cosa tipica che mi è stata promessa: la brasilena, una gazzosa al caffè che o la ami o la odi. Uno shakerato da Pasticceria Fragomeni. Base gelato nocciola, cioccolato/nutella, baileys e caffè. Ovviamente con brioche.

Fame clamorosa ed andiamo ad Aretina: da La Campagnola.

Antipasto: gazpacho di pomodorino, cuore di bue con gambero rosso abbattuto e crostini di pane alla ‘nduja. Accoppiata n’duja e gambero clamorosa. L’ostrica è praticamente burro.

Terzo piatto: carpaccetto di pesce spada e di ombrina a boccadoro.

Polipo con datterino e menta. Baccalà con mandorle tostate, cipolla caramellata, salsa di pomodoro pachino e glassa di aceto balsamico. Involtino di orata.

Fritto misto di cozze fritte, gamberi, pancia di pesce spada. Salmoncino, insalata, nero di seppia, crema patate e zucchine. Tutto super delicato.

Dopo mille portate finalmente siamo ai primi: tutta la nostra cena in un piatto di spaghetti.

Dolce, crema al bergamotto in un cioccolatino.

E ce ne torniamo a Reggio!